domenica 4 marzo 2012
Per le strade, tra la gente.
Qui a Bologna è impossibile sottrarsi agli omaggi per Lucio. In centro, in via d'Azeglio, c'è un'atmosfera indescrivibile che genera facili e profondi sentimentalismi. Nei pub, la sera, anche i più cinici si sciolgono e si ritrovano a cantare in coro "caro amico ti scrivo"... Ho già dedicato un post alla faccenda dal blog di Karma. Qui, nel bugigattolo che mi garantisce una salubre sobrietà, mi limito a postare una bella versione di una delle canzoni che più esprimono cosa sta accadendo a Bologna in queste ore... Per le strade, tra la gente.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Vorrei esserci...in realtà anche qui, forse solo come una scia che va facendosi sempre più labile e sfumata, arriva qualcosa. È come se ci fosse un generale incantamento, una tenerezza tutt'altro che funerea, ma non so, magari a Bologna è diverso. Credo che Dalla fosse appassionato di auto e motori, visto che ha anche scritto un album sull'argomento, ma più che altro lo dico perché il primo maggio di molti anni fa, quando ero solo un ragazzino di undici anni, mi trovavo in macchina con i miei genitori. Eravamo andati a fare una di quelle gite di un gionro, che di tanto in tanto si fanno, e stavolta ci trovavamo sul promontorio del Gargano, che ricordo nitidamente. Quelle gite mi hanno fatto sempre pensare a delle lunghe rassegne cinematografiche, non mi ricordo quello che si faceva ma sempre quello che guardavo dal finestrino. Ad un certo punto si sentì in radio la notizia dell'incidente di Ayrton Senna. Io non amavo e non amo ancora la formula 1, ma restai sconvolto, forse suggestionato dall'atteggiamento contrito dei miei e anche più sensibile per lo stato di stupore in cui ero in ogni gita. Molto tempo dopo ascoltai una canzone di Dalla che si chiama Ayrton, su quell'incidente. È una canzone molto struggente, forse troppo, ma mi piace ricordarla.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=3ivDaDOtzv0