sabato 3 marzo 2012

Emiche?

2 commenti:

  1. Ahahahaha!!!Meraviglioso.
    Un passante, probabilmente un critico dell'arte con una formazione rintracciabile tra Roberto Longhi e Vittorio Sgarbi, non avendo colto l'analogia tra Il testo di Emicrania e Emiche?, ha così commentato: "La staza asfissiante, la cui prospettiva, quasi Escheriana, libera dalla quotidianità banale della tridimensionalità, non ci lascia altro che presumere uno spazio al di là, più libero, più vero. Simboli adamitici della condizione umana, i due figuranti seduti attendono un qualsiasi avvenimento nella loro cruda realtà materiale, crucciati di dubbi e acciacchi. Eppure nella povertà di alcuni elementi che celano energia e movimento, vita, dietro un'apparente staticità, come la corda tesa, si nasconde il segreto messaggio dell'opera, che grida ««Toriniamo allo stato originario!! Che cada ogni sovrastruttura, che si uniscano uomini e donne e piante per una grande orgia naturale»». In altre parole: un percorso a ritroso verso il Big Bang. "
    (prof. Dottogattolo)

    Questo è quello che sono riuscito a recuperare della sua edificante lezione.

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  2. hahah l'idea dell'orgia gliel'avrà suggerita la stella di natale!

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